006190
https://pratiche.comune.voltaggio.al.it/GisMasterWebS/SP/IsAut.ashx
https://pratiche.comune.voltaggio.al.it/GisMasterWebS/SP/LogoutSAML.ashx
https://comune.voltaggio.al.it
it
Regione Piemonte

Pro Loco Voltaggio

Associazione di volontariato a favore della comunità per la promozione del turismo e della vita sociale del paese

Chi siamo – L’idea di fondare una “pro loco” a Voltaggio si deve a Gino Alvigini e ad un gruppo di coraggiosi che individuarono l’area adiacente la fonte sulfurea e prospicente un’ansa del Rio Morsone come adatta alla realizzazione di una zona sportiva che poteva contare, oltre che sui campi da bocce e di pattinaggio, su una piscina naturale, una vera e propria sciccheria per i tempi. Si era infatti nel 1959 ed il primo consiglio della Pro Loco di Voltaggio era così composto:
Presidente: Guido Antonio – Vice Presidente Bernardo Battilana – Consiglieri: Ubaldo Casabona, Antonio Noli, Antonio Morgavi, Giobatta Cavo, Luigi Tassani, Gino Balostro, Vincenzo Falletti, Gino Alvigini, Mordiglia, Sebastiano Carrosio, Vittorio Traverso, Giuseppe Tino Traverso (Baciocchette).
Ufficialmente l’Associazione si costituisce nella seconda metà degli anni Sessanta con “lo scopo di promuovere e facilitare il turismo, lo sviluppo della località, l’abbellimento della zona”, per iniziativa di un gruppo di abitanti di Voltaggio e di nativi voltaggini che per motivi di lavoro risiedevano altrove e vi tornavano solo nei periodi di ferie.
I soci fondatori che compaiono nell’atto costitutivo, redatto il 12 marzo del 1966 davanti al notaio Gandini di Arquata S. sono:
CAVO G. Battista – commerciante CAVO G. Battista – commerciante Anfosso Salvatore – negoziante Cavo Giuseppe commerciante
Alvigini G Battista pensionato Traverso Angelo pensionato Barbieri Giuseppe pensionato Traverso Giuseppe impiegato
Olivieri Bartolomeo commerciante Traverso Battista impiegato Bisio Giacomo autotrasportatore Persano Giovanni esercente
Alvigini Luigi studente Alghisi Franco farmacista Carrosio Sebastiano commerciante Morgavi Antonio geometra Olivieri Giuseppe geometra
Repetto Francesco commerciante Repetto Benigno impiegato Paveto Tomaso pensionato Verda Luciano medico Battilana Bernardo chirurgo Sindaco Guido Lorenzo esercente Repetto Consolato impiegato Traverso G Stefano commerciante
Lo statuto è rimasto in vigore fino al 2001 quando in base alla legge regionale 36 si è avuta la trasformazione in Asss. Turistica Pro Loco con conseguente adozione di un nuovo statuto.
Nel corso del tempo sono succeduti ad Antonio Guido i presidenti: Luciano Verda, Giuseppe Benasso, Angelo Carrosio,Franco Traverso, GB.Cavo, Giuseppe Bisio, Giuseppe Canepa, Luca Perdoni. Carolina Repetto

Dal 1977 un simpatico leprotto è stato scelto come simbolo dell’associazione. Voluto dall’allora presidente Giuseppe Benasso e realizzato dall’affermato cartoonist Enzo Marciante, coniuga efficacemente le bellezze naturali di Voltaggio (Monte Tobbio e fauna) con l’offerta turistica e sportiva rappresentata dai vari attrezzi che il leprotto porta con sé

La Sagra degli Gnocchi al pesto

Nasce nel 1991, per iniziativa della Pro Loco, e si svolge inizialmente per soli due giorni impegnando l’ultimo week end di agosto, il 24 ed il 25. Per qualche anno toccò poi al Circolo Endas portare avanti la manifestazione e finalmente dal 1996, i due enti hanno deciso di unire le forze per rendere sempre più bella questa festa che ha il sapore tipico delle sagre paesane. Se l’area che ospita l’evento non è cambiata da allora, grandi cambiamenti hanno subito le strutture utilizzate. Il palco traballante di legno sul quale hanno rischiato l’incolumità parecchi gruppi musicali è stato sostituito da una struttura in calcestruzzo, magari non troppo ampia ma decisamente più sicura e funzionale. Sono finiti i tempi eroici in cui si poteva parlare davvero di “cucina ruspante”. La baracca in legno che per diversi anni ha egregiamente funzionato da cucina volante è stata fortunatamente sostituita da una funzionale ed igienica struttura in muratura dopo che una sera, a causa di qualche problemino con i fornelli, rischiammo tutti quanti di finire arrosto (come da menù).Anche la zona ristorante, inizialmente all’aperto e costituita da tavoloni rotondi di legno, ricavati da grosse bobine ferroviarie, è stata in un primo momento sostituita da una copertura mobile e successivamente da una tettoia in muratura. Queste opere migliorative, che hanno visto in prima linea il Comune ed il lavoro dei volontari, testimoniano della rilevanza che questa sagra è stata capace di guadagnarsi anno dopo anno grazie ad un mix di gentilezza, buona cucina e buona musica. Oggi la Sagra degli gnocchi al pesto è diventato un appuntamento fisso nell’estate di migliaia di frequentatori delle nostre contrade.

 

Pagina aggiornata il 03/05/2025

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri